La prima volta che ho sentito questa bottiglia é stato subito amore… l’incontro durante un Master dello Champagne tenuto da Roberto Bellini, in quelle serate bevemmo davvero bene.
Il colore è magnifico, il calice si popola di spuma e viene agitato da tante piccole bollicine che si rompono sulla superficie del liquido. I profumi portano un frutto rosso e piccolo, una ciliegia leggermente candita, un soffio di prugna sciroppata, poi ci sono i ricordi conchigliosi, litoranei, marini, la speziatura, leggera leggera, di liquirizia e caffè.
Un’olfazione profonda apre verso un sottile respiro etereo, forse un naso non nitidissimo, qualche piccola sbavatura stilistica si può cogliere, ma diventa secondaria rispetto al carattere, aristocratico e manifestamente “Champenoise”. La gioventù viene fuori in bocca, quando una volta smaltitala forza della carbonica, una volta che si é distesa la sapidità, rimane una freschezza speziata, di pan brioche, cannella e uvetta. Intensa e lunghissima… Assemblaggio particolare, realizzato con il 75% di vini di riserva che hannofino a 6 anni. Costo ridicolo rispetto alla soddisfazione.
Fonte: MyTasting