Jean Dirler e Ludivine Hell-Cadé, figli d’arte, curano in biodinamica circa 18 di ettari di vigna, a sud di Colmar, nell’Alto Reno in Alsazia. I vigneti sono dislocati tra Bergholtz (qui in attività i Dirler dal 1871) e Guebwiller (provenienza degli Hell-Cadé).
In casa Dirler la biodinamica è arrivata nel 1998; approccio poi esteso anche al lato Cadé. Si sono affermati per le splendide riuscite di importanti Grand Cru alsaziani: GC Saering per il Muscat e per il Riesling, GC Kessler per il Pinot Gris e GC Kitterlé per il Gewürztraminer. Vi rendiamo conto qui di una luminosa interpretazione della spumantistica tradizionale alsaziana, il Crémant d’Alsace Brut Nature, ottenuto nel 2015 da Pinot Gris, Auxerrois e Riesling.
Ceppi di trent’anni, fermentazione con “sucre naturel du raisin”, così come per la presa di spuma; dégorgement, senza dosaggio, dopo 24 mesi. Ne viene fuori una bollicina raffinata, leggermente aromatica e speziata, con densità e profondità intriganti: cenni di menta e balsamici, poi petali di rosa e curry, melone invernale e un guizzo idrocarburico. Sapori di cedro, zenzero e un timbro appena piccante emergono al sorso, quasi da vino fermo.
Il finale ammandorlato è equilibrato dalla ricchezza di succo che rifinisce, altresì, un corpo segaligno e scattante.
Fonte: Monica Coluccia