Un grande progetto di valorizzazione degli autoctoni toscani

Giovanni Ascione e Maurizio Alongi hanno un lunghissimo passato nel mondo del vino, con tante vendemmie alle spalle ed esperienze in molte regioni. Hanno avuto e hanno confidenza estrema con la viticoltura diretta e con la cura personale e certosina di vigne proprie. Maurizio è titolare della Maurizio Alongi Società Agricola, che con il suo Vigna Barbischio Riserva racconta tutta l’eleganza e la personalità di un piccolo angolo di Gaiole in Chianti dominato dall’arenaria e circondato dai boschi.

Giovanni ha creato la Nanni Cope’, nell’alto casertano, una delle esperienze più significative e di maggior successo della viticoltura campana e meridionale degli ultimi decenni, realtà che ha definitivamente smesso di produrre. Oggi, insieme, hanno deciso di intraprendere un percorso diverso e complementare, basato sulla selezione di masse e sulla valorizzazione di uve dal grande potenziale, con l’obiettivo di produrre vini fortemente rappresentativi delle tipologie prescelte e delle proprie idee enologiche. Un vero e proprio lavoro da Négociant, che parte dalla valorizzazione dei vitigni autoctoni minori della tradizione toscana. Canaiolo e Colorino hanno una storia molto lunga e, nel tempo, sono sempre rimasti presenti nelle vigne chiantigiane, soprattutto quelle più vecchie. Sono molto diversi tra loro, ma entrambi dotati di tanta personalità.

Il Canaiolo è meno colorato, ha tannini più vivi, una componente fruttata più rossa, un complemento floreale costante. Il Colorino è più speziato, ha tratti quasi inchiostrati, a partire dal colore, con tanta polpa di frutti neri al naso ed al palato. Entrambi sono ovviamente interpretati con una ricerca ossessiva della scorrevolezza, senza sovraestrazioni, senza surmaturazioni e senza interferenze derivanti dai contenitori. Solo frutto, freschezza e bevibilità.

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