Regina Ribelle è la nuova manifestazione che si incarica di presentare in anteprima alla stampa e al pubblico (15-18 maggio) i vini della DOCG Vernaccia di San Gimignano, staccandosi dalle tradizionali anteprime toscane di febbraio.
Da un paio di anni cerca inoltre di farlo brillantemente, sfruttando in maniera innovativa il contesto di una cittadina dal passato strategico e glorioso. Stavolta il clou è stata una spettacolare cena in piazza Duomo – sotto le torri più alte della città – firmata da Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo (due stelle Michelin a Colle di Val d’Elsa), ed è stata l’occasione per foto in effetti da brivido ma anche momenti più giovani come la rassegna di drink curata dall’influencer Gingegnere, con djset a seguire alla Rocca e con Wiki.Pedro impegnato a coinvolgere il pubblico tra i banchi di assaggio nelle vie del borgo. Come plus per la stampa, una serata a base pizza e creatività che ha ben ribadito le grandi doti di affinità con i cibi della Vernaccia.
Per quanto riguarda i calici, possiamo dire così: la 2024 mostra un certo ritorno al passato in termini di austerità e compostezza dopo i “fasti” quasi tropicali dei profumi della 2023, riflettendo bene nei bicchieri un settembre metereologicamente complicato per piogge alternate a sole con annessi rischi di muffe, funghi e cedimento di componenti acide negli acini.
Il Consorzio racconta di un inverno senza picchi di basse temperature cui è seguita una primavera fresca con piogge nella media che hanno rallentato il germogliamento della vite, anticipato per le miti temperature dei mesi invernali. Le piogge si sono alternate a periodi asciutti fino a tutto giugno. Da luglio è subentrato l’anticiclone africano che ha fatto innalzare le temperature con il gran caldo che è durato fino al 20 di agosto, con l’arrivo di un forte temporale. Da allora il meteo non si è più stabilizzato, portando episodi di pioggia per tutto il mese di settembre, fattore che ha rallentato i tempi della vendemmia. I viticoltori hanno deciso di puntare sulla qualità e ciò ha comportato un calo di circa il 30% sulla produzione 2023.
I vini dell’annata 2024 si caratterizzano per freschezza, acidità vivace, note agrumate e floreali e soprattutto una sapidità minerale che li rende molto interessanti e piacevoli da bere, anche in gioventù. I vini “Selezione” dell’annata 2023 hanno una notevole maturità, ricchezza e complessità con un profilo aromatico speziato e candito, sempre accompagnati da una forte componente salina e una struttura solida. Alcuni vini mostrano però anche note ossidative, che aggiungono ulteriore interesse e complessità ma denotano anche qualche pecca di vinificazione in un’annata dove la disidratazione degli acini ha creato non pochi problemi.
I vini Riserva 2022 sono caratterizzati da una combinazione di eleganza, complessità e potenza e riescono oggi ad offrire un’esperienza sensoriale ricca e appagante, con una vasta gamma di aromi e sapori che si evolvono nel bicchiere. L’annata calda e complicata si sente ma non quanto nelle versioni annata uscite tempo fa al punto che questi vini sembrano essere adatti a un invecchiamento ulteriore, con il potenziale di sviluppare ulteriormente le loro caratteristiche e la loro complessità nel tempo.
Pochi i campioni più risalenti (2020) ma non fanno che confermare quanto di buono le annate recenti avessero lasciato intravedere. Soprattutto, dipingono il quadro di un vino che necessità del suo tempo in bottiglia per essere apprezzato nelle sfumature migliori, un vino per intenditori e nerd che dovrebbe posizionarsi a livello di prezzo in fasce decisamente meno popolari di quanto in genere riesca a fare. Di certo, con i mutamenti climatici e gastronomici nei menu dei ristoranti in Italia e nel mondo, la Vernaccia si conferma candidata importate come vino toscano da pasto risultando versatile anche con carni e piatti impegnativi.
Vernaccia di San Gimignano 2024
Il Colombaio di Santa Chiara – Selvabianca mela golden, pepe nero, mandorle e susine mature aprono un naso solido e ficcante, il sorso è energico e verticale con una spinta salina decisa e un finale che promette grande evoluzione.
Vernaccia di San Gimignano Selezione 2023
Il Colombaio di Santa Chiara – Campo della Pieve naso ampio e definito con cedro, arancia, caprifoglio e salvia, il sorso è roccioso e salino, con una struttura compiuta che rilancia continuamente tra sapore e finezza.
Vernaccia di San Gimignano Riserva 2022
Il Colombaio di Santa Chiara – Albereta pinoli e arancio candito emergono con nitidezza, il naso è cristallino e pulito, in bocca offre una polpa ricca e una struttura sapida e gessosa, finale grandioso per profondità e definizione.