In questa prima rassegna degli assaggi effettuati – con la collaborazione di Claudio Corrieri – alla Leopolda di Firenze il 13 e 14 febbraio scorsi, ho raccolto le impressioni su alcuni (tutti non è stato possibile) vini, di qualsiasi tipologia, dell’annata 2020 proposta in anteprima. Un millesimo che si presenta come molto interessante, in grado di promettere acuti elevatissimi ma non dotato di altrettanta omogeneità.
Senza scendere nei dettagli consultabili nelle note sottostanti, segnalo le prove superlative – citate in ordine di servizio – della Gran Selezione Badiòla del Castello di Fonterutoli, della Riserva di Buondonno, della Riserva Le Baroncole di San Giusto a Rentennano, della Riserva di Riecine, della Riserva Vigna Barbischio di Maurizio Alongi, del Chianti Classico Nuovo di Poggerino.
MAURIZIO ALONGI Vigna Barbischio
Articolato nei profumi dai contorni floreali e fruttati, è elegante, fresco, profondo, dotato di un’ammirevole armonia complessiva; una delle versioni più riuscite di questo cru.