Versatilità nel Trebbiano Brò di Noelia Ricci
Brò, il Trebbiano di Noelia Ricci, profondo e allo stesso tempo leggero, è assolutamente versatile nel momento in cui goderlo. La balena rappresentata nell’etichetta è simbolo, nelle culture orientali, della memoria, della famiglia e dell’esperienza. Un richiamo al mare, che un tempo ricopriva le terre della Romagna dove oggi crescono i vigneti dell’azienda e alla memoria, di un tempo astratto per immergersi nell’inconscio. Marco Cirese dal 2013 ha ripreso l’azienda agricola di famiglia con una ricerca continua e innovativa che ha permesso alla cantina di Predappio dedicata a Noelia Ricci, donna carismatica e autentica che in tempi lontani ha saputo credere nelle potenzialità di questa terra, di affermarsi sempre più ed il loro Trebbiano ne è l’esempio lampante: incarna l’archetipo della varietà in questo areale e si racconta nel calice con una straordinaria sapidità, grintoso e sfrontato all’assaggio. Fermentazione spontanea, macerazione di cinque mesi con una piccola quantità di bucce, sei mesi in acciaio sulle fecce fini e minimo 2 mesi in bottiglia. Da provare con le carni bianche in generale, insalate o sushi. Salvo Ognibene
Fonte: Raffaele Foglia - IdentitàGolose.it