Che la rivoluzione abbia effetti superiori alle pur importanti modifiche del disciplinare, lo si capisce da tanti piccoli e grandi dettagli emersi durante i giorni della Collection 2022, appuntamento di presentazione delle nuove annate di Chianti Classico.
Benvenute UGA
A tenere banco sono state le Unità Geografiche Aggiuntive (UGA): menzioni che puntano ad ancorare i vini della denominazione ai nomi dei luoghi di provenienza delle uve (comuni e frazioni, al momento). Alla Leopolda gran parte della comunicazione era incentrata su questo progetto e i nomi dei diversi territori sono letteralmente “esplosi” nell’agenda di produttori e addetti ai lavori, nonostante non comparissero ancora in nessuna etichetta. Un’accelerazione fortissima, voluta dal Consorzio del Gallo Nero dopo anni di lavori, idee, tentennamenti, trattative e mediazioni che in certe fasi hanno fatto temere il peggio, ma che alla fine hanno portato a una riforma approvata a larghissima maggioranza.
Per una curiosa coincidenza, chi scrive si trovava nella sede del Consorzio lo scorso 16 Giugno, giorno della votazione con cui l’assemblea dei soci ha approvato l’elenco delle 11 Unità Geografiche Aggiuntive proposte dal CDA. Toccammo con mano l’entusiasmo dei protagonisti per un traguardo evidentemente desiderato, al di là dei tatticismi, delle diplomazie e delle dichiarazioni di facciata. Un risultato che va oltre le modifiche di legge, dicevamo, che all’inizio riguarderanno solo la tipologia Gran Selezione, ma la cui portata potenziale è ben altra.
Maurizio Alongi – Chianti Classico Riserva Vigna Barbischio 2019
Lo avevamo in qualche modo anticipato (link): il Vigna Barbischio Riserva ’19 appare un serissimo candidato a diventare pietra angolare nella breve ma già autorevole avventura di Maurizio Alongi. La sinfonia di frutti bianchi e gialli, erbe officinali e bucce di agrumi dice chiaro e tondo che siamo di fronte ad un vino di altura; la bocca non tradisce alcun passaggio a vuoto di ritmo e sapore, avanzando compatta e fiera davvero come fonte sorgiva.
Fonte: Antonio Boco e Paolo De Cristofaro