Brunello di Montalcino 2008 – Il Colle
Qui non hai il cesello, hai la veracità. Qui non hai svolazzi, hai la visceralità. Un sorso che sembra provenire direttamente dalla terra. Nel senso letterale, intendo, da che è terra divelta dentro un bicchiere. Humus, bacca selvatica, alloro, catrame, menta, liquirizia, grafite, terriccio, radici, spezie.
Non possiede l’ordito accurato dei signorini, ma ha una dote che i signorini posseggono a stento: IL SAPORE. E con il sapore la concretezza, la tenacità, l’ardore.
La sua trama vive di contrasti e fa ruggire il tannino, forte di una freschezza di fondo da vino d’altura. Un Brunello vecchio stampo in compagnia del quale ti sentirai maledettamente a proprio agio.
Più vero del vero.
Fonte: Fernando Pardini - Acquabuona.it