Godenza 2018 di Noelia Ricci è un vino eccellente e rappresenta la riscossa del Sangiovese di Romagna. Negli ultimi anni è avvenuta una rinascita del Sangiovese di Romagna, in particolare nella zona di Predappio, dove il vitigno raggiunge picchi di eccellenza grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche, a una campagna rigogliosa, e alla visione illuminata di alcuni produttori.
Tutto questo è avvenuto non solo andando contro ogni pronostico, ma soprattutto andando contro estremismi enologici che, in passato e in vari modi, erano riusciti a mortificare il Sangiovese romagnolo.
Invece in questo nuovo corso, sano e liberatorio, c’è anche Noelia Ricci.
Degustando Godenza 2018 i sentori che si ritrovano nel calice sono quelli tipici del Sangiovese di alto livello. Alla base trovo un frutto rosso pienamente maturo e intorno le componenti più importanti: come le erbe aromatiche e, soprattuto, le foglie di tè. La beva è snella, slanciata, fresca ed equilibrata. Qui ho la prova del nove in termini di qualità, perché al palato è un vino raffinato e che non perde il vigore primordiale.
Mi chiedo come evolverà questo vino in futuro, perché sicuramente con i terziari da invecchiamento sarà più interessante. Certo non è una bottiglia che si lascia dimenticare facilmente in cantina, soprattutto in questo periodo dell’anno, con le prime serate che sanno davvero d’autunno. E, in fin dei conti, ogni occasione è buona per bere questo vino eccellente.
Fonte: Matteo De Paoli da RadioBottiglia.com