Mancavo da qualche anno dall’assaggio dei Barolo di Sergio Germano e debbo dire che alla fine è stato un vuoto colmato da un processo di crescita significativo e anche superiore alle più ottimistiche attese.
Nella sostanza le potenziali insidie dell’annata 2017 sono state superate in scioltezza dai cru Cerretta e Prapò che riescono a mettere in rilievo il loro consueto e ben riconoscibile carattere, aromatico e gustativo, senza subire intromissioni tanniche o effusioni alcoliche, grazie a una sapiente gestione della loro possente struttura. È mia convinzione che fino a non molti anni fa un’annata del genere non si sarebbe espressa con la stessa compattezza e qualche eccesso tannico – di uva o di rovere – sarebbe emerso con decisione. Certamente i vigneti crescono e maturano ma cresce soprattutto la capacità interpretativa di chi il vino lo “firma”.
Partendo da queste premesse, visto il valore del cru e il potenziale dell’annata, non sussistono quindi motivi di stupirsi per la strabiliante qualità esibita dal VignaRionda 2016: un vero capolavoro. Al punto di relegare quasi ai margini un’eccellente versione 2019 del Riesling Hérzu.
Barolo Docg Vignarionda 2016
colore granato con risvolti più giovanili color rubino, naso di agrumi e fiori, limoni, aranci, violette, ancora agrumi, fragole e lamponi; ingresso sul palato intenso ed elegante, molto lungo, molto fine, vino di grande classe, con tannino raffinatissimo e un potenziale di complessità non ancora del tutto rivelato.
Langhe Riesling Doc Hérzu 2019
bottiglia con il classico (e affidabile) tappo a vite, aspetto brillante, profumi di fiori bianchi e agrumi in continua alternanza con lievi risvolti balsamici; palato di ammirevole equilibrio, fresco e insieme succoso, fruttato e nondimeno complesso, sfumato, lungo e invitante nel finale. Molto promettente.
Barolo Docg Cerretta 2017
colore granato trasparente e brillante, bei profumi sul frutto, arance, spezie e mandarini; è intenso, saporito, contrastato, ha carattere e grinta, con tannini incisivi e finale lungo.
Barolo Docg Prapò 2017
bel colore classico granato di media intensità, sentori di buccia di arancio e un tocco di rovere; è potente, caldo, maturo, intenso, ma anche sciolto e continuo, lungo nel finale dai risvolti tipicamente sapidi.
Barolo Docg Riserva Lazzarito 2015
color granato con riflessi aranciati sul bordo, note di spezie, erbe aromatiche, menta e alloro; ingresso caldo ma un po’ statico, ha polpa ma anche un tannino leggermente evoluto che tende a seccare il palato. Più carattere che finezza, forse testato in un momento meno brillante, da riprovare in una seconda fase.
Barolo Docg del Comune di Serralunga d’Alba 2017
granato leggero, vivo, profumi prevalenti di prugne e ciliegie, assai ben bilanciato, solo un filo di tannino in chiusura, di lunghezza media, non complesso ma ordinato e decisamente piacevole.