Uno sfondo e uno scenario impareggiabili come il Chiostro di Santa Maria Novella completamente affrescato e capace di accogliere all’aperto tutti i degustatori ha rischiato di rubare la scena ai vini presentati in cotanta meraviglia durante la Chianti Classico Connection. E’ stato forse il primo vero evento phygital del vino italiano per come ha condotto l’assaggio su cinque città al mondo (New York, Munchen, Tokyo, Chicago, impegnate a provare quasi 500 vini in una settimana a distanza di migliaia di km ma tenuti insieme dalla tecnologia.
L’uso dell’app di videoconferenza Brella e Bottlebooks per creare il catalogo interattivo ha donato interoperabilità e favorito l’incontro con i produttori a livelli difficilmente immaginabili prima, gettando le basi per eventi del genere in futuro. All’atto pratico nel chiostro l’uso di Bottlebooks ha significato usare una app per ordinare e catalogare i vini assaggiati e coordinare al meglio il lavoro dei sommelier: dopo un minimo di apprendistato si è rivelato l’organizzazione migliore e più efficiente mai vista in un contesto di anteprima.
Tanta efficienza tecnologica è stata bagnata dall’esordio folgorante della 2019 per la tipologia annata del Chianti Classico, annata vivida pulsante comprensiva di tutto quanto potete chiedere oggi al sangiovese in gioventù tra note floreali, frutto vivido, acidità pimpante e una dolcezza di fondo che non lo rende mai sgarbato e nemmeno molle.
Un’annata in vigna caratterizzata da un’estate calda ma regolare senza particolari picchi di calore o precipitazioni eccessive ma, soprattutto, settembre asciutto, fresco e ventilato con possibilità di scegliere il desiderato grado di maturazione dell’uva. È forse la prima annata come si deve da quando un nuovo Chianti Classico è stato immaginato dai produttori a partire dagli anni 2000, un vero turning point per la tipologia ed è ipotizzabile immaginare altrettanto per le versioni Riserva e Gran Selezione (che nella 2018 come vedremo non hanno convinto del tutto).
Isole e Olena
Ampiezza di rimandi spettacolare, ribes rosso, viola, iris, ampiezza e saporosità, lunghezza ed energia.
Fonte: Andrea Gori - IntraVino