La Indicazione Geografica Tipica Toscana (che ricordiamo oggi vale più di 100 milioni di bottiglie e ha un consorzio autonomo) è una categoria molto ampia e difficile da abbracciare con un assaggio orizzontale perché contiene vini beverini, spesso fatti alla vecchia maniera del Chianti Classico con uve bianche, destinati al consumo di tutti i giorni e che rientrano nella fascia 5-10€ a scaffale e vini importanti di pregio e da collezionismo fino a veri e propri cult mondiali che arrivano fino ai 100€ e oltre.
Soprattutto vi si trovano vini a base sangiovese ormai iconici come Flaccianello, Cepparello, Fontalloro, merlot in purezza storici e nuovi, blend originali e creativi ed esperimenti intriganti e alcuni veri e propri frankenstein enologici. L’impressione è che per tanti che hanno ormai il loro consolidato spazio nelle fila dei fine wines di rango mondiale, ce ne siano molti le cui uve andrebbero destinate a progetti di respiro maggiore per avere una crescita del territorio più omogenea.
Non che siano vini fatti male e non di qualità, ma coprono un range enorme di vitigni e di potenziali destinatari che impediscono al Gallo Nero di brillare per i suoi vini storici. Poi se però si vendono e rappresentano fonte di guadagno importante per le aziende che li producono ben vengano.
Dal punto di vista della qualità la prospettiva si ribalta e non poco: l’impressione assaggiandoli in questa maniera è che non ci siano molte denominazioni al mondo così capaci di esaltare al tempo stesso la territorialità e l’essenza dei vitigni, locali e internazionali. L’evidenza più schiacciante che i viticoltori e produttori del Chianti Classico rappresentano nel loro insieme un impressionante ensemble di tecnica, precisione e sensibilità.
Intravino ringrazia il Consorzio e le aziende partecipanti al Tasting
Cepparello 2018-Isole e Olena:
sottile terroso con fragole viole e more di rovo, dolcezza struggente, tannino splendido piccante, dinoccolato e succoso, suadenza finale sensazionale.
Cabernet sauvignon 2016-Isole e Olena:
ematico e pepato, frutta di bosco, intensità, sorso saporito e ricchissimo, tanta delicatezza e profondità d’espressione, peperoni cruschi, finale lunghissimo.
Syrah 2018-Isole e Olena:
trionfo ematico e di cassis, more di rovo e di gelso, sorso dirompente e saporito, lunghissimo stiloso e dolce ma sempre punteggiato di sale e balsamico.