Romagna Sangiovese Predappio “Il Sangiovese” 2019 di NOELIA RICCI – Predappio (FC)
Noelia Ricci è la figlia del Commendator Giuseppe Ricci, imprenditore di Forlì che nel 1941 acquistò la Tenuta Pandolfa dai Marchesi Albicini. Dopo i travagli della Guerra Mondiale, la famiglia Ricci impiegò tempo e denaro per ridare vita alla Tenuta, sia da un punto di vista artistico che agricolo. Fu grazie a Noelia, dunque, che l’attenzione si concentrò sull’ampliamento della cantina e sui lavori in vigna. La proprietà oggi è della nipote del Ricci, Paola Piscopo, ed è proprio uno dei suoi figli, Marco Cirese, che oggi porta avanti l’azienda sull’onda dell’entusiasmo della quarta generazione.
Il terroir di Predappio ha come maggiore interprete il sangiovese, che qui incontra terre argillose di diverse sfumature: risalendo lungo il torrente Rabbi diventano sempre più ricche di minerali. L’azienda Ricci vede confluire nel proprio sottosuolo tre differenti matrici geologiche (spungone, arenaria e marna sulfurea) che donano ai vini una traccia identitaria.
Il Romagna Trebbiano 2019 “Bro’” è infatti molto particolare, si percepiscono asparagi bolliti e una nota sapida ben evidente in bocca come già al naso. Erbette aromatiche per un vino potente che finisce leggermente amaro. Devastante la ciliegia che trovi nel Romagna Sangiovese Predappio “il Sangiovese” 2019, davvero diretto nei profumi che si divertono a mutare verso note animalesche. Poi arrivano i fiori e le spezie e non smetti mai di berlo. Grande bottiglia. Della stessa caratura è il “Godenza” Romagna Sangiovese Predappio 2018 che è più speziato e possiede un’espressione minerale molto accentuata e accattivante. Entrambe le bottiglie godono di un’acidità pregnante da non sottovalutare. Complimenti!
Fonte: Paolo Massobrio, Stefano Tucci - Golosario