Inizio lattico, un attimo di pazienza ed esce il fiore di sambuco netto e quel leggero tratto di piselli, tipico dell’ annata 2011, che finalmente, col passare degli anni, lascia spazio alla salvia; un pochino di agrume, bella nota di zenzero e tratto di anice.
In bocca una discreta tensione, buona sapidità, il tratto minerale che spinge sotto con moderazione portando il vino su un interessante tratto scuro/ferroso; alcol integrato abbastanza bene, discretamente lungo.
Annata non di riferimento: difficile trovare un 2011 interessante in Loira e direi in Francia in genere, vini con meno tensione di altre annate; in questo caso il manico fa la sua parte arrivando abbastanza bene a mettere a posto le cose; ovviamente annate come 2010, 2005 e più indietro 1996, sono ben altra cosa, ma per contro si tratta di un vino accessibile già oggi.
Pascal Cotat, 98 Chemin des Grous, 18300 Sancerre, Francia
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