Solo pochi giorni fa, trovandomi al mare in Friuli, mi sono ricordata di una delle mie letture sul vino più illuminanti degli ultimi mesi, “E’ un vino paesaggio”, scritto dalla giornalista Simonetta Lorigliola dopo un lungo periodo passato fianco a fianco con Lorenzo Mocchiuti e Federica Magrini nelle loro vigne.
Così ho preso la macchina e sono andata a trovarli nella loro azienda Vignai da Duline a Villanova Iudrio, frazione di San Giovanni al Natisone, nell’ultimo lembo dei Colli Orientali. Sono voluta andare per curiosità e per stima infinita verso il loro percorso di vignaioli orgogliosamente contrari in un territorio, quello dei Colli Orientali, da sempre vocato alla produzione intensiva di uve da taglio.
E mi è bastato camminare con Lorenzo tra i filari del suo storico vigneto di famiglia, La Duline, per toccare con mano tutto quello di cui avevo letto. Pazienza, amore, cura, attenzione che, stagione dopo stagione, hanno permesso a piante centenarie di rimanere vive e incredibilmente produttive. Come i filari storici di Tocai Giallo nel vigneto Ronco Pitotti da cui nasce questo incredibile Giallo Di, solo in magnum e solo nelle annate migliori.
Un Tocai molto lontano dal gusto convenzionale a cui ci si è abituati in tutte le osterie della regione. Un naso molto minerale e intenso, caratterizzato dal profumo di curcuma, come mi fa notare Lorenzo, e un gusto antico, profondo, complesso e multiforme dal finale quasi mielato. Tutto il gusto della spremitura di piccoli grappoli spargoli che concentrano nei pochi acini gialli, gialli il bello e il brutto di un’intera stagione e di oltre 100 anni di storia.
Un meraviglioso passato che resiste e ritorna a educare e risvegliare il nostro gusto presente.