In soli tre anni la Modena Champagne Experience è diventata un appuntamento fisso nell’agenda degli esperti e appassionati nel settore. Di edizione in edizione è cresciuta molta in termini di espositori, visitatori, qualità dei seminari e piano organizzativo. La manifestazione, lo ricordiamo, è promossa dal Club Excellence, che dal 2016 riunisce 15 tra le aziende più importanti nella distribuzione vitivinicola in Italia. Noi siamo presenti dalla prima edizione e anche quest’anno abbiamo assaggiato tutte le oltre 600 cuvée presenti. In attesa dello speciale che uscirà prossimamente sulle pagine cartacee, vi riportiamo alcune impressioni a caldo dei nostri esperti. Che hanno scelto due etichette ognuno: una conferma e una scoperta. Un ringraziamento speciale va a Lorenzo Righi, perfetto direttore d’orchestra, e a tutto il team di sommelier della Fisar che ci ha accolto con un calore e un’accoglienza squisitamente emiliana.
La conferma: L’Aérienne 2004 – Tarlant
Importato da Teatro del Vino
La cantina di OEuilly (Valle della Marna) è una vera specialista nei Brut Nature, per come la vedo io tra i più convincenti di tutta la regione. Da uve chardonnay (70%) e pinot nero, lasciate maturare a lungo sulla pianta, è uno Champagne straordinario per originalità e fattura. Profumi brillanti di fiori, panetteria, burro di montagna e fave di cacao; sorso spedito, di bellissima tessitura e carbonica, chiuso da nuance di iris, nespole e agrumi. Acidità magistrale e trascinante.
Fonte: Gambero Rosso