La lunga stagione delle anteprime vini della Toscana ci porta a scoprire, in anticipo sull’uscita in commercio, le annate 2017 e 2016 dei Chianti Classico. Ecco gli assaggi che ci hanno colpito di più.
L’annata 2016
Quello del Chianti Classico è uno dei terroir di riferimento del vino italiano; non è un caso che nell’ultima edizione di Vini d’Italia, il Gallo Nero abbia conquistato ben 21 Tre Bicchieri, facendo la parte del leone in Toscana. Complice l’annata 2016, è vero, totalmente nelle nostre grazie tanto nei vini d’ingresso quanto nelle versioni “Riserva” presentate a Chianti Classico Collection. Un millesimo magico, capace di regalare vini golosi nel breve periodo quanto di garantire bottiglie dal passo lungo, di grande equilibrio, complessità e finezza.
L’annata 2017
Discorso diverso per i 2017, ancora in divenire ma figli di stagioni più capricciose e siccitose, con piogge a dir poco scarse e temperature estive costantemente sopra la media. Il risultato è una produzione quantitativamente risicata (la più bassa degli ultimi 40 anni) e vini più ingarbugliati del solito, specie sul profilo tannico, meno slanciati e più maturi sul piano aromatico. Su questo punto, a dire il vero, le cose non sono andate poi così male. Gli aromi sono più scuri e fruttati ma non surmaturi o “cotti” come sarebbe stato lecito immaginare. Questa la lettura generale, in cui ovviamente non mancano i distinguo, nel bene e nel male.
Al di là della contingenza delle annate, del tutto normale, ancor più in un territorio vario e in certi casi estremo come il Chianti Classico, ci pare che la denominazione stia vivendo un momento positivo, di crescente consapevolezza. Situazione ideale, a nostro avviso, per spingere sull’acceleratore e dare seguito alla tanto chiacchierata “riforma” delle sottozone, percorso affascinante che potrebbe accrescere il valore di uno dei territori del vino più prestigiosi del mondo. Il nostro report da Chianti Classico Collection.
Chianti Classico Collection: i migliori assaggi dell’annata 2016
Maurizio Alongi – Chianti Classico Vigna Barbischio 2016
Non avevamo sbagliato a parlare in termini ottimistici di questa cantina, subito piazzata a ottimi livelli nell’esordio in guida dello scorso anno. La nuova annata conferma e sorprende, per finezza estrattiva, bilanciamento aromatico ed equilibrio del sorso, puntellato da scintillanti lampi minerali.