Cascina Maddalena si trova a Lugana di Sirmione. La sua storia inizia nel 1946 ma solo nel 1965 inizia la produzione di vino che 15 anni dopo diventerà l’attività dominante.
Alle spalle, la storia inizia nel 1946, una cascina tradizionale: allevamento, granoturco, frumento. Nel 1965 inizia la produzione di vino destinato per lo più ad autoconsumo e quindici anni dopo la vite prende tutti gli spazi destinati ai seminativi e Cascina Maddalena dichiara la sua attuale natura. Tre generazioni Zordan: nonno Giuseppe, mamma Raffaella e papà Giuliano per arrivare a Elisa, Elena e Mattia.
Quest’ultimo segna in prima persona la produzione vinicola, Elisa si occupa dell’agriturismo ed Elena della comunicazione aziendale: per lui il Lugana è «territorio, rispetto della materia prima», espressione di quel suolo argilloso, calcareo. Poche bottiglie, dalle 25 alle 30 mila secondo annata nei 4 ettari di proprietà, grande qualità, questa la sua filosofia, nella testa il Lugana, nome ed etichetta del suo vino principale lo esplicitano, prima di tutto «bevibilità, pulizia, freschezza, tipicità». Solo uve Turbiana, niente compiacimenti zuccherini nè profumi esasperati ma sapidità, mineralità, eleganza con una insospettabile, per alcuni, longevità. Così il Capotesta, 2013 struttura, fruttato (pesca e frutti a polpa gialla), 2014 eleganza, sentori ancora verdi, 2016 con un finale ammandorlato e caratteristico, tappato Stelvin, «meno solfiti, più sicurezza e durata», da questa edizione. Così il Clay, argilla, una delle grandi espressioni di questo vino, macerazione sulle bucce, lieviti indigeni, un anno sulle fecce fini, uno in bottiglia, prodotto in particolari annate, 2014 l’ultima in commercio: minerale, pietra focaia al naso e in bocca, il ricordo di pesca si fa evoluto e si accompagna a una sottile nota di affumicato. Fresco, bevibile e complesso in singolare unione.