L’emozione di una novità assoluta.
Su un altopiano di terre vulcaniche, con una tessitura sabbiosa tanto sottile da divenire polvere in superficie, crescono vecchissimi ceppi di vigne, che contano circa cento anni. Proprio su quel terreno è nato il nuovo progetto di Giovanni Ascione: “Polveri della Scarrupata”. Si tratta di un vino bianco che racchiude sogni, sfide, esperienza e rigore e che rappresenta un piccolo distretto di Terra del Volturno. Tra i comuni di Castel Campagnano e Pontelatone queste vigne di vecchissimi ceppi a piede franco di asprinio, insieme a nuovi impiantidi fiano e pallagrello bianco, generano un vino dal forte carattere e dalla grande personalità,capace di dare e bellissime emozioni.
Terre del Volturno Bianco Igt
Nanni Copé
Da uve fiano 80%, asprinio 12%, pallagrello bianco 3% e 5% di altre uve bianche. Fermenta in tini di acciaio con successivo passaggio in tonneau da 500 litri e barrique usate. Affina in legno per circa 12 mesi, con successivi 8 mesi in bottiglia. Giallo paglia dorato. Naso di bella complessità, acacia, eucalipto, nocciola e sfumature fumé. Ma anche albicocca, camomilla e citronella. Sapore pieno, avvolgente, salino e con ottima tensione acida. Vino di carattere e di straordinaria persistenza. Per ora, una produzione amatoriale, solo 412 le bottiglie prodotte.
Fonte: Pignataro